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CARBON KIT Base

Puoi realizzare “in casa” carenature di moto in fibra di vetro o di carbonio,  con le stesse caratteristiche di quelli in commercio,  in modo semplice ed economico, senza la necessità di particolari attrezzature. Veloce, semplice, innovativo con il nuovo kit si possono costruire stampi non più in vetroresina, ma in Plastoforma la “VETRORESINA ATOSSICA“.

Come modello si utilizzano pezzi esistenti, anche se danneggiati, dei quali si voglia fare delle copie, oppure realizzarli in fibra di carbonio.

Crea direttamente a casa la tua CARENA IN VETRORESINA – CARBORESINA

Resina epossidica principale per l'impregnazione manuale, caratterizzata da alte resistenze meccaniche e da un basso ritiro, si presta anche a molteplici altre applicazioni come impregnazione di cemento, malte rasanti per ripristino del cemento, impregnazione di legno prima della verniciatura, colate con cariche inerti.

Materiale composito innovativo, con innumerevoli possibilità applicative in vari settori dell’industria, nell’edilizia e nella scenografia. 

Il tessuto quadriassale, grazie alla disposizione delle fibre, copia perfettamente ogni forma. Consente di realizzare componenti in vetroresina strutturali e decorativi, riproduzioni di oggetti anche di notevoli dimensioni.

Usata in alternativa alle gomme plasmabili, per la riproduzione di grossi oggetti come statue, rocce, elementi architettonici e grandi bassorilievi. Si ottengono dei calchi più sottili, con spessore di pochi mm. detti "a pelle", con il vantaggio di un minor consumo di materiale, velocità di applicazione e una buona penetrazione nei dettagli.

I tessuti in fibra di Carbonio sono armature realizzate con filato in fibra di Carbonio bilanciate, ovvero con un peso equamente ripartito tra trama e ordito. L’uso di questa tipologia di armature consente di ottenere pezzi in materiale composito con resistenze omogenee nelle due direzioni del piano. Per l'impregnazione si usano resine epossidiche o, in alternativa, resine vinilesteri. Grammatura: 193 gr/mq Tessitura: Batavia 2/2

CARBON KIT Pro

Il Carbon Kit consente di realizzare “in casa” elementi di carenature di moto, in fibra di vetro o di carbonio, con le stesse caratteristiche di quelli in commercio, in modo semplice ed economico, senza la necessità di particolari attrezzature. Questo Carbon Kit è un’evoluzione del vecchio tipo che prevedeva il calco in gomma siliconica e un controstampo in gesso. Con il nuovo kit si possono costruire stampi rigidi in vetroresina, come quelli professionali, per la produzione di serie. Come modello si utilizzano pezzi esistenti, anche se danneggiati, dei quali si voglia fare delle copie, oppure realizzarli in fibra di carbonio. Il trattamento distaccante agisce anche da protettivo per non rovinare il modello originale.

* Carbonkit MOTO: nel caso di scelta di altri tessuti oltre allo standard di tessuto (C 200 D 2 metri + 2 metri di fibra di vetro) come kevlar, carbonkevlar o titantex, verranno inseriti 2 metri di fibra di vetro più i due scelti, per un totale di 4 metri.
** Carbonkit GRANDE: nel caso di scelta di altri tessuti oltre allo standard di tessuto (C 200 D 4 metri + 5 metri di vetro) come kevlar, caronkevlar o titantex, verranno inseriti 4 metri di fibra di vetro più i cinque scelti, per un totale di 9 metri.
Importante: nella confezione di ogni carbonkit standard troverete quindi: il C 200 D e il carbon twill 300, il C 200 D viene utilizzato per lo strato che andrà a contatto con lo stampo quindi a vista, e il carbon twill 300 che andrà stratificato successivamente per gli strati successivi quindi non a vista.

PAVIMENTAZIONE STONE CARPET

pavimentazione drenante a Base di resine epossidiche  atossiche 

Un tappeto in pietra e resina epossidica  è il pavimento ideale per la tua casa e offre un’ottima alternativa ai pavimenti tradizionali. È realizzato con granuli di varie dimensioni di pietra naturale, marmo, vetro o granito, impastati con resina epossidica che funge da collante tenace e resistente.
Il sistema di resina epossidica è un prodotto di fascia alta, di qualità assoluta, e permette di realizzare il tuo rivestimento per pavimenti in modo rapido e semplice.
Generalmente il sistema epossidico (resina + il suo indurente) è usato a circa il 6% sul peso dei granuli.
L’impasto viene fatto facilmente con una classica betoniera, versando i granuli asciutti e depolverati, versando la miscela resina+indurente durante la rotazione e lasciando girare la massa per pochi minuti.
La stesura viene effettuata con classica attrezzatura come spatole in acciaio a lama liscia e profili a spessore controllato così da ottenere lo spessore desiderato.
Dopo 24 ore si procede all’applicazione della finitura poliuretanica ad alta resistenza BIOPAV FINISH EXT OPACO.
Il risultato è un tappeto continuo drenante dall’alto valore estetico, alta resistenza alla compressione, alta capacità di dilatare o contrarre anche a repentini cambi di temperatura.
Camminare su un pavimento simile permette una piacevole sensazione di camminata anche a piedi, “una camminata simile ad un massaggio”.
Anche se drenante, quindi ricco di pori, grazie al rivestimento che resina e finitura realizzano attorno ad ogni granulo, la pavimentazione è facilmente pulibile.
Tali polimeri conferiscono al tappeto anche elevate doti di fono assorbenza: un notevole vantaggio per il tuo riposo notturno anche quando in esterno, sulla pavimentazione, si muovono i veicoli.
Gli spessori tipici che si realizzano sono
– 1 cm su superficie non carrabili,
– 1,5 cm (con eccezioni a 2 cm) su superficie carrabili.

PAVIMENTAZIONE DRENANTE ECOSOSTENIBILE

Vantaggi di una pavimentazione drenante a Base di resine atossiche 

Perché decidere di realizzare una pavimentazione drenante ecosostenibile anziché, per esempio una pavimentazione bituminosa in asfalto? Vi è più di una motivazione che spinge un committente a fare questa scelta. Oggi chiariremo alcuni aspetti che non sono noti al pubblico più vasto, e poco anche ai tecnici delle strutture pubbliche o private.

La nascita di pavimenti drenanti per motivazioni idrogeologiche ed idrauliche: il concetto di invarianza idraulica

Le variazioni climatiche degli ultimi decenni hanno portato fra le varie conseguenze ad un incremento degli acquazzoni in termini di frequenza e di portata d’acqua. Sovente si sente dire dai media che “in poche ore una precipitazione ha portato un volume d’acqua pari a quello che solitamente cade nell’arco di uno o più mesi”. Tali incrementi di precipitazione in concomitanza dell’urbanizzazione di sempre più vaste aree agricole o comunque di terreni incolti in molti casi hanno reso insufficienti le opere esistenti per il deflusso delle acque superficiali.