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DURALOID RESINE EPOSSIDICHE PROFESSIONALI

Bicomponente epossidico esente da solventi, indurente a freddo per formare un reticolo tridimensionale esente da ritiro, idoneo per riempimenti anche di dimensione estese.

Resina Epossidica per rivestire il polistirolo espanso. Si applica a rullo, a pennello o spruzzo, direttamente sul polistirolo

Vernice epossidica atossica certificata per il contatto alimentare in tre colori (bianco-azzurro-rosso)

Smalto vetrificante epossidico certificato per il contatto alimentare con tutti i tipi di alimenti, trasparente

Per stampi da materiali porosi, vetrificante tixotropico, applicabile a pennello, carteggiabile e lucidabile

Per stampi da colata con aggiunti di inerti, caricato con vetro, si ottiene un prodotto con un'elevata durezza superficiale

DURALOID ZN è un fondo epossidico bicomponente prodotto dal 1966 ad azione passivante e ancorante per superfici metalliche.

Impregnante epossidico non pigmentato caratterizzato da elevata fluidità, ottimo potere bagnante e di penetrazione.

Smalto epossidico bicomponente per rivestimenti resistenti agli idrocarburi.

Formulato bicomponente epossidico, pigmentato e caricato, 100% solido e diluibile con solvente specifico. Per realizzare pavimentazioni e rivestimenti chimico-resistenti dall’aspetto continuo sia su cemento che su vecchie piastrelle.

Formulato epossidico bicomponente, esente da solventi, indurente a freddo per formare un rivestimento molto resistente agli aggressivi chimici in generale: basi, acidi, oli, acqua.

Per stampi da colata con aggiunti di inerti, caricato con vetro, si ottiene un prodotto con un'elevata durezza superficiale

Pericolosità, "scadenze" e additivi delle resine

PROCHIMA è molto attenta alla sicurezza e sempre aggiornata su leggi e provvedimenti e vi invita a diffidare di prodotti (soprattutto bicomponenti) che non hanno simboli di pericolo o che a parità di prodotto ne hanno molti meno.

Tutti i prodotti hanno delle pericolosità (anche quelli che utilizziamo quotidianamente in casa) che vanno ben identificate e vanno dunque usate le giuste precauzioni ma principalmente va usato sempre il BUON SENSO.

Utilizzare sempre GUANTI, OCCHIALI PROTETTIVI, INDUMENTI IDONEI E ricoprire le superfici che si vogliono salvaguardare con plastiche o teli. Discorso speciale sulle maschere che vanno indossate idonee ma, se possibile, non rimanere nell’ambiente d’uso durante la reazione e areare appena si entra.

Chiarisco che PROCHIMA non ha prodotti TOSSICI fra gli articoli in vendita e (salvo pochi prodotti ad esclusivo uso professionale) sono tutti in libera vendita.

Detto questo pur non essendo tossici (TOSSICO è un termine ben preciso definito dalle normative sulla sicurezza) ogni cosa ha delle precauzioni d’uso più o meno importanti a seconda di cosa si usa e sono descritte nelle schede di sicurezza che prò non tengono conto della quantità che vengono usate ma solo della natura del prodotto. Praticamente ci sono le stesse precauzioni sia per chi ne usa 10 grammi all’anno che per chi ne usa 100 kg al giorno.

“SCADENZE” I prodotti non hanno vere e proprie scadenze ma una sorta di Garanzia di perfetto funzionamento (corrispondenti alla scheda tecnica) all’interno di un arco temporale prestabilito questo significa che i prodotti deperiscono nel tempo, chi più chi meno, ma soprattutto significa che un prodotto da usare preferibilmente entro il 12/2021 avrà la stessa reazione il 30/12/2021 che lo 02/01/2022. Questo fa sì che conviene acquistare sempre prodotti che si vogliono utilizzare nel breve medio termine. (da specificare bene che le date fanno riferimento a prodotti non aperti e/o utilizzati in parte conservati in ambiente asciutti senza sbalzi di termici ad una temperatura intorno ai 15 gradi non esposte a faretti).
Ricordarsi inoltre di agitare bene i singoli componenti prima del prelievo (nel tempo le materie prime e gli additivi utilizzati potrebbero separarsi).

ADDITTIVI tutti i prodotti possono averne sia liquidi che in polvere che ne possono modificare consistenza o velocità, tendenzialmente non cambiano l’uso del prodotto ma ne modificano solo le caratteristiche, significa che i rapporti e il modo d’uso rimane il medesimo ma con diverse proprietà che variano a seconda del nostro interesse in funzione di quanto ne mettiamo, infatti non vengono indicate quantità d’uso ma solo una quantità massima oltre la quale non si otterrebbe nessun cambiamento sensibile o addirittura l’inutilizzo dell’intero prodotto.

"Vernici Ignifughe" - Protezione Passiva dal Fuoco "Poliuretani schiume espanse ignifughe"

Fire barrier paint opaco 590

monocomponente a base acqua
trasparente opaco

Fire barrier paint lucido 575

monocomponente a base acqua  trasparente lucido

Fire barrier paint nero opaco 710

monocomponente a base acqua nero opaco
 
 

FOAM - NO FIRE - SISTEM

Sistema composto da espanso
poliuretanico soffice + SMALTO  “barriera”  trasparente pigmentato con paste coloranti

TAVOLI IN RESINA / RIVERTABLE

Sono famosi i tavoli in resina con “effetto fiume” o anche detti Rivertable; con le nostre resine si possono creare qualsiasi tipo di tavolo o oggetto di design  legando o inglobando qualsiasi materiale con resine trasparenti o colorate.
All’interno di questa pagina svilupperemo un progetto tipico dal quale si potranno però trarre spunti per qualsiasi tipo di creazione.
Guardate i video e scaricate le schede dei prodotti così da poter utilizzare al meglio tutti i prodotti.
Potete inviarci il vostro progetto premendo qui inviaci il tuo progetto

river table resina epossidica tavoli produzione

PREMESSE:

Leggere attentamente le schede tecniche di ogni prodotto per RIVERTABLE prima dell’utilizzo.

Rispettare sempre l’unità di misura del rapporto d’uso, ad esempio se su scheda tecnica viene riportata la dicitura 100:60 in peso o 100 gr -A- e 60 gr -B-, i prodotti andranno dosati utilizzando una bilancia e nessun contenitore di tipo volumetrico, come siringhe o misurini graduati.

Non bisogna mai variare il rapporto di uso.

Il rispetto dei tempi di indurimento, così come il risultato finale, sono strettamente dipendenti dalle condizioni ambientali (temperatura, umidità). Raccomandiamo pertanto lo stoccaggio, l’utilizzo e la fase di indurimento in un ambiente con temperatura costante non inferiore ai 20°C e una umidità ambientale non superiore al 75%.

Prima di iniziare fai un calcolo del materiale che potrebbe servirti; 
Se ti serve una mano c’è il nostro CALCOLATORE.

PRECISAZIONI:

Le resine bicomponenti per RIVERTABLE induriscono attraverso una reazione chimica che può venire alterata dai seguenti fattori:

  1. Temperatura della resina, è consigliato lo stoccaggio ad una temperatura non inferiore ai 20°C.
  2. Temperatura dell’ambiente di lavoro e della successiva fase di indurimento, dovrebbe essere costante a 25°C.
  3. Massa del composto, maggiore è il volume di resina preparato, più veloce sarà la reazione.
  4. Forma e tipologia dello stampo, in relazione al materiale utilizzato e alla forma dello stampo, la capacità di dissipazione del calore può essere facilitata o ostacolata, ciò influisce sulla velocità di reazione.
  5. Per le resine poliesteri, la variazione del catalizzatore influisce sulla velocità di reazione, consigliamo sempre di rispettare le proporzioni riportate in scheda tecnica.

In scheda tecnica sono indicati dei parametri da seguire in base ai punti sopra elencati, per far si che vengano rispettati i tempi riportati.

Alti livelli di umidità ambientale nel luogo di lavoro causano aloni bianchi sulla superficie della resina.

CONSIGLI PRATICI:

Preparare e mescolare le resine per RIVERTABLE solamente la quantità di prodotto A+B che verrà utilizzato nell’immediato.

Preparare e mescolare un quantitativo di resina molto grande, comporta maggiori problematiche rispetto a preparare e mescolare quantità di resina più piccole da utilizzare in successione.

Utilizzare un contenitore sufficientemente largo, in modo che la resina preparata A+B, possa sbollare più facilmente.

Rispettare lo spessore della resina indicato in scheda tecnica, ad es. una resina indicata per spessori di 6cm dovrà essere utilizzata per realizzare spessori molti vicini ai centimetri indicati, la forma minima dei test nel caso specifico indicato è di un cubo 6x6x6 a 20°c.

La mescola va eseguita lentamente, in modo da inglobare meno aria possibile e quindi produrre bolle all’interno della resina. Bisogna mescolare in maniera uniforme, raschiando fondo e lati del contenitore, in modo da omogeneizzare i due componenti.

La colata della resina va iniziata dal punto più basso della cassaforma, in modo da far crescere il livello lentamente, fino al raggiungimento dello spessore voluto.

Fase 1

Costruzione cassaforma in materiale non poroso ( es. truciolare rivestito in melamminico, plastiche, metalli ).

I bordi devono essere più alti dello spessore ricercato.

Sigillare bene i bordi, con colla caldo, nastro isolante, ecc…

Fase 2

Ultimata la cassaforma, applicare il distaccante CERA GLOSS, in maniera uniforme in almeno 3 mani ( visionare scheda tecnica ).

Per l’applicazione del distaccante si consiglia l’utilizzo di un panno di cotone o di lana.

Per un migliore risultato mettere la cassaforma in bolla.

Fase 3

Posare le tavole all’interno della cassaforma, e sistemarle nella posizione voluta.

Fissare le tavole alla cassaforma con dei morsetti, in modo da evitare il loro spostamento o galleggiamento quando si colerà la resina.

Fase 4

Applicare uno strato di resina ( a basso spessore tipo E-30 ) a pennello, su tutta la superfice del legno che andrà a contatto con la resina. Questo passaggio consentirà di saturare la porosità del legno ed evitare il rilascio di bolle d’aria all’interno della resina.

Eseguire più passaggi con pistola termica, facendo passate veloci, e senza stazionare troppo sullo stesso punto, in modo da favorire l’eliminazione di bolle d’aria e rendere la resina più permeante.

Attendere il tempo necessario, come riportato in scheda tecnica a seconda del prodotto utilizzato.

Fase 5

Eseguite la colata rispettando lo spessore come riportato in scheda tecnica del prodotto utilizzato (possibilmente anche in fase di preparazione e di miscelazione ).

Eseguire più passaggi con pistola termica, facendo passate veloci, e senza stazionare troppo sullo stesso punto, in modo da favorire l’eliminazione di bolle d’aria e rendere la resina più permeante.

Fase 6

Fare ulteriori colate per raggiungere lo spessore desiderato, tra una colata e l’altra il tempo di attesa varia a seconda del prodotto utilizzato, consultare sempre la scheda tecnica.

 Eseguire più passaggi con pistola termica, facendo passate veloci, e senza stazionare troppo sullo stesso punto, in modo da favorire l’eliminazione di bolle d’aria e rendere la resina più permeante.

Fase 7

Passato il tempo necessario per l’indurimento della resina che avete utilizzato (controllare in scheda tecnica le tempistiche corrette ), controllare che la resina sia indurita completamente.

Smontare la cassaforma ed estrarre il tavolo.

Fase 8

Levigate la tavola con carta vetrata, prestando attenzione a non surriscaldare la resina, facendo passate veloci senza insistere troppo tempo su un’unica zona.

Ogni lato del tavolo va levigato.

Fase 9

Applicazione della finitura Finish EA W (consultare la scheda tecnica prima dell’uso), trattamento antigraffio in due mani. Il prodotto è disponibile in versione opaca o lucida, può essere applicato a spruzzo, rullo o pennello.

cera gloss distaccante resina

CERA DISTACCANTE GLOSS

Pasta di colore bianco opaco appositamente studiata per formare un film morbido e continuo, è...

CARBON KIT Base

Puoi realizzare “in casa” carenature di moto in fibra di vetro o di carbonio,  con le stesse caratteristiche di quelli in commercio,  in modo semplice ed economico, senza la necessità di particolari attrezzature. Veloce, semplice, innovativo con il nuovo kit si possono costruire stampi non più in vetroresina, ma in Plastoforma la “VETRORESINA ATOSSICA“.

Come modello si utilizzano pezzi esistenti, anche se danneggiati, dei quali si voglia fare delle copie, oppure realizzarli in fibra di carbonio.

Crea direttamente a casa la tua CARENA IN VETRORESINA – CARBORESINA

Cosè la fibra di carbonio e come usarla
GUARDA IL VIDEO QUI SOTTO

Resina epossidica principale per l'impregnazione manuale, caratterizzata da alte resistenze meccaniche e da un basso ritiro, si presta anche a molteplici altre applicazioni come impregnazione di cemento, malte rasanti per ripristino del cemento, impregnazione di legno prima della verniciatura, colate con cariche inerti.

Materiale composito innovativo, con innumerevoli possibilità applicative in vari settori dell’industria, nell’edilizia e nella scenografia. 

Il tessuto quadriassale, grazie alla disposizione delle fibre, copia perfettamente ogni forma. Consente di realizzare componenti in vetroresina strutturali e decorativi, riproduzioni di oggetti anche di notevoli dimensioni.

Usata in alternativa alle gomme plasmabili, per la riproduzione di grossi oggetti come statue, rocce, elementi architettonici e grandi bassorilievi. Si ottengono dei calchi più sottili, con spessore di pochi mm. detti "a pelle", con il vantaggio di un minor consumo di materiale, velocità di applicazione e una buona penetrazione nei dettagli.

I tessuti in fibra di Carbonio sono armature realizzate con filato in fibra di Carbonio bilanciate, ovvero con un peso equamente ripartito tra trama e ordito. L’uso di questa tipologia di armature consente di ottenere pezzi in materiale composito con resistenze omogenee nelle due direzioni del piano. Per l'impregnazione si usano resine epossidiche o, in alternativa, resine vinilesteri. Grammatura: 193 gr/mq Tessitura: Batavia 2/2

CARBON KIT Pro

Il Carbon Kit consente di realizzare “in casa” elementi di carenature di moto, in fibra di vetro o di carbonio, con le stesse caratteristiche di quelli in commercio, in modo semplice ed economico, senza la necessità di particolari attrezzature. Questo Carbon Kit è un’evoluzione del vecchio tipo che prevedeva il calco in gomma siliconica e un controstampo in gesso. Con il nuovo kit si possono costruire stampi rigidi in vetroresina, come quelli professionali, per la produzione di serie. Come modello si utilizzano pezzi esistenti, anche se danneggiati, dei quali si voglia fare delle copie, oppure realizzarli in fibra di carbonio. Il trattamento distaccante agisce anche da protettivo per non rovinare il modello originale.

* Carbonkit MOTO: nel caso di scelta di altri tessuti oltre allo standard di tessuto (C 200 D 2 metri + 2 metri di fibra di vetro) come kevlar, carbonkevlar o titantex, verranno inseriti 2 metri di fibra di vetro più i due scelti, per un totale di 4 metri.
** Carbonkit GRANDE: nel caso di scelta di altri tessuti oltre allo standard di tessuto (C 200 D 4 metri + 5 metri di vetro) come kevlar, caronkevlar o titantex, verranno inseriti 4 metri di fibra di vetro più i cinque scelti, per un totale di 9 metri.
Importante: nella confezione di ogni carbonkit standard troverete quindi: il C 200 D e il carbon twill 300, il C 200 D viene utilizzato per lo strato che andrà a contatto con lo stampo quindi a vista, e il carbon twill 300 che andrà stratificato successivamente per gli strati successivi quindi non a vista.

La tecnologia del vuoto è una evoluzione nel procedimento di stampaggio di manufatti in composito.

Il sistema sfrutta la pressione atmosferica come controstampo, e questo permette l’eliminazione delle inclusioni di aria, una migliore distribuzione della resina nello stratificato; in definitiva riduce i difetti dovuti all’incostanza dell’intervento manuale. In alcuni casi, come per i manufatti di forma semplice, l’applicazione del vuoto non è necessaria, o almeno non apporta vantaggi significativi. Si rende però necessaria quando il pezzo presenta una superficie con molti dettagli, angoli vivi ed incavi, dove risulta più difficile far seguire e aderire i tessuti durante l’impregnazione, ed evitare la formazione di sacche d’aria tra il gel coat e il tessuto.

Tessuto distaccante in nylon, resistente a temperature di stampaggio fino a 140°C.

Tessuto-non-tessuto 100% in fibra poliestere, ad alto potere assorbente e di drenaggio; resistente a temperature fino a 140°C. Altezza cm. 100

Film in polipropilene modificato, spessore circa 30 micron, con dei minuscoli fori, da applicare sopra il Peel-ply. La sua funzione è permettere la fuoriuscita dell’aria, attraverso i fori, trattenendo in parte la resina.

Film in Nylon 50 m; temperatura stampaggio fino a 170°C. Allungamento: 600%. Altezza cm. 260 piagato a V da 130 cm.

Piattina estrusa di origine butilica con spessore di 2 mm. larga 10 mm. Permette una facile e perfetta sigillatura anche dove il sacco crea delle pieghe.

Valvola professionale multiuso con attacco per il tubo rilsan per ottenere manufatti in composito con la tecnologia del vuoto.

PAVIMENTAZIONE STONE CARPET

pavimentazione drenante a Base di resine epossidiche  atossiche 

Un tappeto in pietra e resina epossidica  è il pavimento ideale per la tua casa e offre un’ottima alternativa ai pavimenti tradizionali. È realizzato con granuli di varie dimensioni di pietra naturale, marmo, vetro o granito, impastati con resina epossidica che funge da collante tenace e resistente.
Il sistema di resina epossidica è un prodotto di fascia alta, di qualità assoluta, e permette di realizzare il tuo rivestimento per pavimenti in modo rapido e semplice.
Generalmente il sistema epossidico (resina + il suo indurente) è usato a circa il 6% sul peso dei granuli.
L’impasto viene fatto facilmente con una classica betoniera, versando i granuli asciutti e depolverati, versando la miscela resina+indurente durante la rotazione e lasciando girare la massa per pochi minuti.
La stesura viene effettuata con classica attrezzatura come spatole in acciaio a lama liscia e profili a spessore controllato così da ottenere lo spessore desiderato.
Dopo 24 ore si procede all’applicazione della finitura poliuretanica ad alta resistenza BIOPAV FINISH EXT OPACO.
Il risultato è un tappeto continuo drenante dall’alto valore estetico, alta resistenza alla compressione, alta capacità di dilatare o contrarre anche a repentini cambi di temperatura.
Camminare su un pavimento simile permette una piacevole sensazione di camminata anche a piedi, “una camminata simile ad un massaggio”.
Anche se drenante, quindi ricco di pori, grazie al rivestimento che resina e finitura realizzano attorno ad ogni granulo, la pavimentazione è facilmente pulibile.
Tali polimeri conferiscono al tappeto anche elevate doti di fono assorbenza: un notevole vantaggio per il tuo riposo notturno anche quando in esterno, sulla pavimentazione, si muovono i veicoli.
Gli spessori tipici che si realizzano sono
– 1 cm su superficie non carrabili,
– 1,5 cm (con eccezioni a 2 cm) su superficie carrabili.

PAVIMENTAZIONE DRENANTE ECOSOSTENIBILE

Vantaggi di una pavimentazione drenante a Base di resine atossiche 

Perché decidere di realizzare una pavimentazione drenante ecosostenibile anziché, per esempio una pavimentazione bituminosa in asfalto? Vi è più di una motivazione che spinge un committente a fare questa scelta. Oggi chiariremo alcuni aspetti che non sono noti al pubblico più vasto, e poco anche ai tecnici delle strutture pubbliche o private.

La nascita di pavimenti drenanti per motivazioni idrogeologiche ed idrauliche: il concetto di invarianza idraulica

Le variazioni climatiche degli ultimi decenni hanno portato fra le varie conseguenze ad un incremento degli acquazzoni in termini di frequenza e di portata d’acqua. Sovente si sente dire dai media che “in poche ore una precipitazione ha portato un volume d’acqua pari a quello che solitamente cade nell’arco di uno o più mesi”. Tali incrementi di precipitazione in concomitanza dell’urbanizzazione di sempre più vaste aree agricole o comunque di terreni incolti in molti casi hanno reso insufficienti le opere esistenti per il deflusso delle acque superficiali.

BIOPAV DRAIN STONE CARPET

pavimentazione drenante a Base di resine epossidiche  atossiche 

Un tappeto in pietra e resina epossidica  è il pavimento ideale per la tua casa e offre un’ottima alternativa ai pavimenti tradizionali. È realizzato con granuli di varie dimensioni di pietra naturale, marmo, vetro o granito, impastati con resina epossidica che funge da collante tenace e resistente.
Il sistema di resina epossidica è un prodotto di fascia alta, di qualità assoluta, e permette di realizzare il tuo rivestimento per pavimenti in modo rapido e semplice.
Generalmente il sistema epossidico (resina + il suo indurente) è usato a circa il 6% sul peso dei granuli.
L’impasto viene fatto facilmente con una classica betoniera, versando i granuli asciutti e depolverati, versando la miscela resina+indurente durante la rotazione e lasciando girare la massa per pochi minuti.
La stesura viene effettuata con classica attrezzatura come spatole in acciaio a lama liscia e profili a spessore controllato così da ottenere lo spessore desiderato.
Dopo 24 ore si procede all’applicazione della finitura poliuretanica ad alta resistenza BIOPAV FINISH EXT OPACO.
Il risultato è un tappeto continuo drenante dall’alto valore estetico, alta resistenza alla compressione, alta capacità di dilatare o contrarre anche a repentini cambi di temperatura.
Camminare su un pavimento simile permette una piacevole sensazione di camminata anche a piedi, “una camminata simile ad un massaggio”.
Anche se drenante, quindi ricco di pori, grazie al rivestimento che resina e finitura realizzano attorno ad ogni granulo, la pavimentazione è facilmente pulibile.
Tali polimeri conferiscono al tappeto anche elevate doti di fono assorbenza: un notevole vantaggio per il tuo riposo notturno anche quando in esterno, sulla pavimentazione, si muovono i veicoli.
Gli spessori tipici che si realizzano sono
– 1 cm su superficie non carrabili,
– 1,5 cm (con eccezioni a 2 cm) su superficie carrabili.

PAVIMENTAZIONE DRENANTE ECOSOSTENIBILE

Vantaggi di una pavimentazione drenante a Base di resine atossiche 

Perché decidere di realizzare una pavimentazione drenante ecosostenibile anziché, per esempio una pavimentazione bituminosa in asfalto? Vi è più di una motivazione che spinge un committente a fare questa scelta. Oggi chiariremo alcuni aspetti che non sono noti al pubblico più vasto, e poco anche ai tecnici delle strutture pubbliche o private.

La nascita di pavimenti drenanti per motivazioni idrogeologiche ed idrauliche: il concetto di invarianza idraulica

Le variazioni climatiche degli ultimi decenni hanno portato fra le varie conseguenze ad un incremento degli acquazzoni in termini di frequenza e di portata d’acqua. Sovente si sente dire dai media che “in poche ore una precipitazione ha portato un volume d’acqua pari a quello che solitamente cade nell’arco di uno o più mesi”. Tali incrementi di precipitazione in concomitanza dell’urbanizzazione di sempre più vaste aree agricole o comunque di terreni incolti in molti casi hanno reso insufficienti le opere esistenti per il deflusso delle acque superficiali.

TE LO SPIEGA PROCHIMA

Dopo ormai più di 50 anni di attività conosciamo le problematiche più comuni e le domande più frequenti e questa pagina è nata con l’intento di dirimerle il più possibile, con descrizioni, grafici e video esplicativi.

Pericolosità, “scadenze” e additivi delle resine PROCHIMA è molto attenta alla sicurezza e sempre aggiornata su leggi e provvedimenti e vi invita a diffidare di prodotti (soprattutto bicomponenti) che non hanno simboli di pericolo o che a parità di prodotto ne hanno molti meno. Tutti i prodotti hanno delle pericolosità (anche quelli che utilizziamo quotidianamente… Leggi tutto »Pericolosità, “scadenze” e additivi delle resine

Come si usa la resina epossidica trasparente Come si dosa la resina E-30 effetto acqua? Essendo un bicomponente, avete a disposizione 2 flaconi , uno contenente la resina “A” e l’altro l’indurente “B”.Equipaggiarsi di una bilancia elettronica per pesare i grammi e un contenitore dove riunire i liquidi.Mettete la quantità di A che pensate vi… Leggi tutto »Come si usa la resina epossidica trasparente

PROGETTI La pagina “PROGETTI” nasce come incontro fra teoria e pratica dove vi proponiamo i nostri prodotti in situazioni specifiche con cicli …

MODI D’SUO Oltre che per la loro natura o per settori specifici i nostri prodotti si possono dividere anche per il modo …

Casco gigante di Valentino Rossi VR46 - Pesaro

Dalla collaborazione con un nostro affezionato cliente e Amico Riccardo Sivelli www.extralab.info e il Comune di Pesaro è Nato il Casco Gigante VR46 in onore di Valentino Rossi.
Realizzato in vetroresina è Lungo 6 metri, largo 4 e alto 3 per 400 kg di peso, è un omaggio alla  carriera di Valentino Rossi, un’opera da record per l’uomo dei record; pensata anche per rafforzare il ‘pellegrinaggio’ tra Pesaro e Tavullia dei suoi tifosi”.

Realizzato prima con plastiche stampate in 3D poi ricoperte con tessuti di vetro e resine epossidiche fornite da Prochima.

Materiali utilizzati 

Resina epossidica  E-228 

Adatta per la stratificazione trasparente con tessuti, alte resistenze meccaniche, alta rigidità, caratterizzata dalla resistenza chimica agli idrocarburi. e con particolari resistenze al calore 

Tessuto biassiale 600 gr 
Tessuto di rinforzo ad elevate prestazioni, con appretto universale per resine poliesteri, epossidiche e vinilestere; particolarmente indicati per costruzioni in composito nel settore nautica. Nei multiassiali le fibre non sono intrecciate ma bensì adagiate in strati sovrapposti con diverse orientazioni e trapuntate con un sottile filato poliestere che le trattiene.

Microsfere Fenocel 

Utilizzato per aumentare il volume e ridurre il peso degli impasti. Si ottengono compound estremamente leggeri, molto scorrevoli e facili da carteggiare.

duraloid AL 

SMALTO EPOSSIDICO BICOMPONENTE, VETRIFICANTE LUCIDO,